E’ nata Samarcanda Solidale

Nasce a Roma il 10 novembre 2023 per il volere di 16 soci della Cooperativa Samarcanda, un’iniziativa di solidarietà rivolta alle fasce particolarmente deboli e vulnerabili della capitale.

Offriamo gratuitamente, ai più bisognosi, trasporti taxi gratuiti.

L’Associazione Samarcanda Solidale APS (Associazione di Promozione Sociale) rientra all’interno del Terzo Settore e trae spunto ed ispirazione dall’esperienza maturata in 6 anni all’interno della Cooperativa Samarcanda (Radio Taxi 06/5551).

Inizialmente, per motivi organizzativi, partiamo accettando richieste di trasporto taxi gratuito solo con organizzazioni già costituite con cui vengono stretti accordi di collaborazione: istituzioni (Regione, Comune, Municipi) ed associazioni impegnate nel sociale.
Questo per due motivi: da un lato, appunto, per motivi organizzativi (necessità di selezionare in modo appropriato singole situazioni di comprovata elevata necessità e gravità); dall’altro, perché inizialmente la copertura economica di tali servizi gratuiti è sostenuta dalle sole donazioni liberali e personali dei soci tassisti della Cooperativa Samarcanda, quindi per limitazione di disponibilità economica.

Appena possibile verrà creato uno strumento di crowdfunding (raccolta fondi) che consentirà donazioni a sostegno dell’iniziativa da parte di qualunque realtà: enti pubblici, associazioni, realtà private, singoli cittadini, che scelgano di sostenere le finalità solidali dell’Associazione.

Come è nata Samarcanda Solidale

Come siamo nati

Nel febbraio 2017, la categoria dei tassisti italiani si mobilita in una azione di agitazione e sciopero. I soci della Cooperativa Samarcanda si uniscono ai loro colleghi per sostenere la protesta.
Tuttavia, il senso di responsabilità verso la cittadinanza fa nascere l’idea di compiere tale agitazione non soltanto con un sit-in di protesta: si vuole lanciare anche il messaggio che il tassista oltre a rivendicare i suoi diritti, ha anche a cuore il suo rapporto con la città, con Roma. Noi tassisti viviamo appieno il territorio in cui lavoriamo, lo amiamo. E desideriamo essere rispettati per la nostra funzione, come tutte le altre categorie di lavoratori. Si decide così di lanciare un’iniziativa: la nostra protesta, accanto alle sue ragioni, sia un atto d’amore verso la città! 40 soci tassisti scelgono di collocarsi durante i giorni di sciopero davanti a 5 ospedali pubblici e ad offrire un servizio gratuito a chi esce dagli ospedali ed ha la necessità di tornare a casa.

Terminato dopo vari giorni lo sciopero, si torna tutti a lavorare. Ma… ecco la scintilla! E sono le scintille che ci hanno fatto innamorare della nostra Cooperativa Samarcanda: i tassisti sono stati felici di poter aiutare persone bisognose, hanno parlato con loro durante il tragitto, hanno ricevuto complimenti ed attestati di stima! Ecco perché diciamo che noi ci sentiamo fortemente parte del territorio in cui lavoriamo: perché vogliamo lavorare bene ed essere apprezzati per questo!
Così alcuni soci, nei giorni seguenti hanno manifestato la volontà di non interrompere questa esperienza, giudicandola formativa per loro stessi e molto apprezzata dall’utenza: nasce “il Taxi Solidale di Samarcanda”: 50 soci che comunicano giorni e fasce orarie in cui si rendono disponibili a trasportare gratuitamente persone bisognose che non avrebbero i mezzi economici per permettersi il ricorso al taxi.

Bene, dopo 6 anni, abbiamo percorso 55.457 “km solidali”, come noi li chiamiamo, e risolto il problema del trasporto a 2944 cittadini in forte difficoltà di salute ed economica. Tanto? Poco? A noi quello che interessa è essere utili alla città e sentirci bene nel compiere tali azioni. Il nostro motto è sempre stato: “anche fosse una sola persona ad essere aiutata, sarà una persona in più!

L’iniziativa è andata avanti. Piano piano ci siamo resi conto che molte energie si disperdevano in lunghi tragitti e tempo per raggiungere il punto di partenza e per tornare a casa a fine servizio. Abbiamo cambiato strategia: creiamo un fondo con nostre donazioni e paghiamo il taxi in turno consentendo a queste persone di viaggiare gratuitamente. Qui è intervenuta la Cooperativa Samarcanda con il suo servizio di Radio-Taxi e la sua organizzazione trentennale, mettendo a disposizione gli operatori della centrale 06/5551 per accogliere le richieste (autorizzate) di trasporto in taxi: il taxi riceveva poi i soldi attingendo a questo fondo.

Sono continuati gli attestati di stima per quanto stavamo facendo e per il servizio che si stava dando. E del resto, ci teniamo a dirlo, non togliamo lavoro a nessuno: chi accompagniamo non avrebbe mai la disponibilità economica per chiamare un taxi! Si sviluppano le collaborazioni, ci accordiamo con la Croce Rossa, con la Comunità di Sant’Egidio, con l’Associazione “Chicco di Senape”, con l’Associazione “Fra’ Albenzio”, iniziamo ad avere contatti con gli Assessorati municipali deputati alle Politiche Sociali. Insomma, tutto bello. Ma …
I fondi sono pochi e non riusciamo più a stare dietro alle richieste, facendo anche brutte figure, in alcuni casi. I budget di raccolta fondi mensile che i soci versano si esauriscono sempre più velocemente. Fin quando, in un mese ci siamo ritrovati il 10 del mese ad aver finito la copertura per il servizio e negarlo per i 20 giorni successivi.
Proteste delle associazioni che contavano ormai sul nostro sostegno, con conseguente frustrazione da parte nostra.

La soluzione? Creare una Associazione che oltre a raccogliere le donazioni dei soci, fosse nella condizione formale di ricevere anche donazioni spontanee da parte della società civile. Eh si, perché una donazione come questa richiede un gesto di solidarietà e di civiltà!

Ecco perché è nata l’Associazione Samarcanda Solidale, associazione di promozione sociale.